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5 Errori da evitare per gestire bene un e-commerce

Gestire un e-commerce è sicuramente un’esperienza formativa per chi decide di intraprendere questo tipo di attività. Infatti aprire un negozio online permette di imparare aspetti tecnici e pratici difficilmente apprendibili in corsi di vario genere.

Ogni esperienza porta con sè errori commessi che preferiremmo non rifare. In fondo le lezioni di vita o di e-commerce, servono a questo: ad ottimizzare il flusso di lavoro per migliorare i risultati di business.

Oggi condivideremo con voi dieci errori frequentemente commessi da chi inizia a gestire un ecommerce. Evitate questi “passi falsi” e raggiungerete il successo più velocemente.

1. Sottovalutare la matematica

L’argomento matematica è molto importante per un imprenditore che decide di aprire un e-commerce.

Quando si inizia a gestire un sito di e-commerce, si tende a volte a considerare questa attività commerciale come un passatempo, e non si dà ai calcoli la giusta importanza.

Ad esempio, non necessariamente un settore dove la domanda è alta offre grandi prospettive dal punto di vista del guadagno. Infatti, se il prezzo di vendita del prodotto è basso, potreste trovarvi a dover vendere molto più del previsto per ottenere un buon profitto.

2. Non avere idea di quale spazio occupare sul mercato

Spesso chi vuole gestire un e-commerce si affaccia subito al modello del dropshipping, un ottimo metodo per iniziare, ma è importante anche capire su quale tipo di prodotti e servizi puntare e su che mercato posizionarsi.

Il rischio è quello di essere “uno fra tanti” e quindi che la competizione sia molto alta. In questo caso, una buona azione per differenziarsi è quella di pubblicare contenuti differenti e davvero utili al proprio pubblico, ottimizzati in chiave SEO.

3. Mettere in vendita prodotti non inerenti al proprio brand

Spesso, nel tentativo di incrementare le entrate di un negozio ecommerce, si aumentano i prodotti in vendita.

Il possibile errore è essere dispersivi, creando un assortimento di prodotti non coerenti al proprio brand.

Questo errore è più legato al branding che all’investimento, ma il successo di un brand dipende anche dalla forza e dai valori del brand stesso.

4. Scrivere contenuti senza una strategia

Trascurare il blog e i contenuti di un sito web o di un e-commerce, è un errore che si commette spesso. A volte si pensa che scrivere le news o pensare al content marketing sia un plus, anzichè una delle azioni fondamentali se si vuole portare traffico al proprio sito attraverso i motori di ricerca o i social.

Anche quando il settore è noioso o molto tecnico e si avranno pochi argomenti di cui parlare, una strategia da adottare è quella di non focalizzarsi sul prodotto e sulle sue caratteristiche ma redarre contenuti attorno alla tipologia di cliente ideale. Ad esempio se si vendono borse ecologiche è possibile parlare di argomenti che interessano quel target specifico come lo yoga, l’allenamento, il benessere psico-fisico, il mangiare sano.

5. Non avere un piano di marketing strategico

Parliamo sempre di strategia. Certo, perchè i brand che funzionano e che hanno successo, hanno sempre un piano alle spalle. Infatti, l’errore peggiore è quello di non avere un strategia efficace.

Dopodiché, alcuni canali risulteranno più efficaci di altri; alcune aziende avranno più risultati con la pubblicità pay per click (PPC), mentre altre avranno più successo con SEO o social media; anche le email sono un canale di vendita costante.

Qualunque sia il vostro piano, assicuratevi di metterlo in atto sin dal momento in cui avviate l’attività. Strada facendo si presenteranno nuove opportunità, ma avere delle fondamenta solide vi garantirà una crescita continua e scalabile.

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