Con il Coronavirus il settore eventi ha subito dei grossissimi danni, cambiando completamente le dinamiche.
Gli spettacoli teatrali e cinematografici, le sfilate, le convention, gli open-day formativi e i raduni in generale come i concerti, le live sportive e tanto altro hanno avuto un periodo di stop molto lungo, che pian piano sta rivedendo la luce solo negli ultimi giorni.
Cosa è cambiato nel settore eventi dopo il Coronavirus
Questo stop ha dato però via ad una nuova era: il boom degli eventi digitali. Tanti sono gli esempi che riguardano piccole e grandi manifestazioni.
Per esempio la città di Helsinki ha festeggiato il primo maggio con l’evento “Digital Helsinki” facendo partecipare le persone con avatar a varie iniziative virtuali tra cui un concerto, ma è accaduto anche per gli eventi b2b, come congressi e fiere.
Un altro esempio, è infatti fiera dedicata all’e-commerce Netcomm Forum di Milano ha proposto, in attesa di tornare alla versione tradizionale, una versione completamente digitale, Netcomm Forum Live 2020, alla quale hanno partecipato oltre 12mila persone, seguendo sessioni plenarie e partecipando a incontri business one-to-one.
Anche con la riapertura dei teatri, dei cinema o degli stadio e il riavvio in maniera lenta dell’organizzazione di eventi, la sfera digitale rimarrà comunque una costante.
Tante aziende, Università e brand infatti, stanno pensando ad una formula ibrida, in modo da poter mantenere l’evento digitale per chi volesse seguirlo da remoto e riaprire le porte, rispettando le dovute precauzioni, a chi invece volesse assistervi dal vivo.
Quale strategia applicare per comunicare gli eventi post riaperture?
Il successo di un evento piccolo o grande riguarda non solo la sua organizzazione ma anche la sua promozione in termini di comunicazione. Analizzando nello specifico l’ambito della comunicazione digitale è utile affermare che tutto parte da una buona strategia:
- Porsi le giuste domande prima di scrivere dei contenuti
Cosa voglio comunicare? Perché si organizza l’evento? Porsi queste domande è indispensabile se vuoi sponsorizzare il tuo evento aziendale, perché solo conoscendo obiettivi e contesti si riesce a creare contenuti che attirano i partecipanti giusti. In questo caso si tratterà di un audience digitale, che dovrà essere intercettata e catturata con contenuti su misura.
Un evento digitale può raggiungere un’infinità di utenti in più rispetto ad uno fisico, ma è importante comunicarlo nel modo corretto. Se invece stai puntando ad un evento ibrido con meno partecipanti dal vivo, ti servirà puntare sulla giusta nicchia.
Un elemento da tenere in considerazione è il tono di voce: capire come comunicare l’evento dopo un periodo così stressante e faticoso dal punto di vista psicologico, è una delle chiavi che possono fare la differenza.
2. Aggiornare il sito e il blog
La quantità elevata di eventi digitali e la facilità con cui registrarsi fanno sì che la competizione sia molto più alta online. E’ proprio per questo motivo che è fondamentale distinguersi dalla massa, tenendo aggiornato il sito web aziendale e le informazioni al suo interno. Il sito, nel caso di un evento digitale, ha il ruolo di contenere i dettagli dell’evento, le anticipazioni, il programma e far capire agli utenti come parteciparvi.
E’ importante far capire sin da subito se l’evento è digitale o live, come funziona e quali sono i passaggi per registrarsi. Molto spesso capita di assistere a siti web con informazioni non recenti…un vero peccato per chi è davvero interessato ad iscriversi!
Nel caso di un evento posticipato o reso in un’edizione digitale racconta il perché, cosa è stato fatto in questi mesi, come si è arrivati alla nuova edizione, magari anche con video e foto del periodo del lockdown.
E non dimenticare che in questa fase dell’emergenza Covid-19 le persone vanno rassicurate: se il tuo evento sarà in presenza non tralasciare di fornire tutte le informazioni necessarie sulla sicurezza, quali misure anti-contagio sono state prese (quelle obbligatorie ed extra), come verranno gestiti gli ingressi, e così via
3. Scrivere contenuti sul blog anche dopo l’evento
Pensi di trascurare il sito e il blog solo perché l’evento è terminato? Sfatiamo questo mito e andiamo subito al punto. Sito e blog servono ora più che mai. Sì, perchè adesso è il momento migliore per la SEO.
Se durante la programmazione dell’evento ci siamo occupati di cosa il nostro pubblico ricercasse, ora è il momento di far sì che l’evento rimanga nel tempo: una strategia per raggiungere anche chi non ha potuto parteciparvi, ma comunque facente parte di quella fetta di target interessato.
Questo aumenterà sia la percezione del brand, la sua reputazione e credibilità e potrà essere un ottimo modo per invogliare chi non ha potuto partecipare all’evento a farlo in futuro.
4. Postare sui social prima, durante e dopo l’evento
I veri protagonisti di evento digitale sono sempre loro: i social network. Anche per gli eventi online, prima di organizzarne uno, è bene analizzare qual è il tuo pubblico e capire le sue abitudini di comportamento sui social oggi.
La vera chiave per attirare un pubblico interessato è promuoverlo sui social in tutte le fasi dell’evento:
- Fase 1: preparare gli utenti prima dell’evento
- Fase 2: coinvolgerli durante l’evento
- Fase 3: rispondere alle domande una volta terminato l’evento